#LettureIndipendenti – L’importanza dell’editoria indipendente

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Quando frequenti una Libreria Indipendente dici no a una cultura omologata e standardizzata, perché ogni libreria è un universo da esplorare, nato dalla passione e dall’impegno di chi ci lavora, dove ottieni un valore aggiunto, dato da tutti quei servizi legati alla promozione e di diffusione della lettura che valgono più dello sconto.

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17668923_10212505831942123_2041644643_oNei giorni scorsi si è tenuto a Milano, il Book Pride 2017, per chi non fosse avvezzo al nome si tratta della fiera dedicata all’editoria indipendente, organizzata da Odei ossia un’associazione
nata per dare voce proprio all’editoria indipendente. A questa terza edizione erano presenti 200 case editrici, le quali hanno allestito i loro stand ed esposto i romanzi in essere all’interno del catalogo o anche libri in grande anteprima. Oltre agli espositori vi era un fitto programma delineato su tutte e tre le giornate dedicate all’evento, molti eventi districati tra la presentazioni di romanzi o dibattiti riguardanti determinate tematiche rapportate all’editoria. E’ chiaro, quindi, come Book Pride voglia proporsi come la vetrina di chi ha l’orgoglio di essere indipendente, dando spazio a quelle realtà che portano avanti la cosiddetta editoria di progetto: in grado cioè di proporre un lavoro di ricerca e di proposta, al di là di regole e condizionamenti di mercato.
Nelle mie vesti da blogger, mi sono recata all’evento, in due manche differenti: la prima focalizzata interamente sugli stand, ispezionando i titoli, comprando romanzi o conversando con gli espositori, mentre la seconda per assistere al dibattito “Il web e i social media per comunicare e promuovere l’editoria indipendente” e devo dire che molte sono le conclusioni a cui sono giunta a fine fiera.
Quando parliamo di editoria, ci addentriamo in un campo insidioso in quanto ognuno ha le proprie idee in merito. Inoltre, viviamo in un’era in cui l’editoria parallela al Marketing, la cui unica legge da rispettare è quella di VENDERE! Nell’era dove vige la letteratura di consumo e commerciale siamo inevitabilmente sommersi da contenuti di ogni genere, di conseguenza ad un’alta richiesta corrisponde un inevitabile abbassamento della qualità, ritrovandoci così a passeggiare tra gli scaffali dei colossi dell’editoria, sommersi da “romanzi” impersonali e (se non privi del tutto) con una qualità alquanto discutibile. Ecco perché siamo circondati da romanzi fatti con lo stampino (che seguono determinati filoni, quali la Distopia, l’Urban Fantasy, gli Young Adult o i recenti libri degli “Youtuber”), copie dei “best seller” del mese prima, che hanno puramente lo scopo di fornire al lettore quella certezza tanto ricercata. La classica comfort zone, la certezza che se17668798_10212505832662141_1605912323_o hai amato una determinata serie di romanzi, di conseguenza amerai anche la nuova serie appena pubblicata. Ovviamente non ho scoperto l’acqua calda, questa tecnica di vendita è sempre esistita, ma ora più che mai vi è un sovraffollamento e sfruttamento di tale metodo, soprattutto dalle grandi case editrici che hanno l’unico scopo di ottenere dei facili guadagni portando così sui nostri scaffali della mera letteratura di consumo. Tutto ciò per arrivare alle tanto attese conclusioni alle quali sono giunta successivamente al Book Pride, conclusioni che mi hanno spinta ad aprire le braccia ad un nuovo progetto. Credetemi, nulla di innovativo e rivoluzionario, forse non sarò ne la prima ad aver avuto un’idea di questo tipo e non sarò nemmeno l’ultima; ma mi piace pensare che quando si vuole portare un cambiamento la prima cosa che bisogna fare è partire da se stessi.  Ecco perché do’ il via la progetto #LettureIndipendenti, con il quale da ora in avanti voglio prefissarmi l’obiettivo dell’acquisto di titoli indipendenti e per la maggior parte presso librerie indipendenti. Mondadori, Feltrinelli, Amazon o IBS vorrei chiuderli in un cassetto e dare il mio contributo ad altre realtà che si impegnano a dare spazio e voci ad autori e case editrici che nel loro lavoro vi mettono 17622179_10212505834662191_1756883377_opassione ed impegno per esporre titoli di qualità e che abbiano dei reali contenuti da offrirci. Ovviamente pubblicherò delle recensioni dedicate, in modo da contribuire maggiormente alla diffusione del progetto che reputo molto importante e significativo e con il Book Pride ho dato ufficialmente il via ai primi romanzi selezionati per #LettureIndipendenti acquistando La vedova Van Gogh di Camilo Sànchez edito da Marcos y Marcos, focalizzato sulla figura di Johanna moglie di Theo, fratello di Van Gogh, senza la quale oggi non conosceremmo Van Gogh come artista, Le nostre anime di notte di Kent Haruf edito da NN editore, una storia di amicizia e di amore tra due vedovi e di come affronteranno i giudizi della cittadina di Holt ed infine E’ il tuo giorno, Billy Lynn di Ben Fountain edito da Minimum Fax, racconta del ritorno in patria della squadra Bravo dopo la guerra in Iraq, in occasione del Victory Tour ossia una popolare partita di football del Giorno del Ringraziamento, veniamo quindi a conoscenza delle sensazioni dovute al rientro tra feste e sport in contrapposizione al breve ritorno in guerra viste dal giovane caporale Billy Lynn.
Siamo circondati ormai solamente da editoria commerciale, con questo progetto non voglio portare qualcosa di nuovo, ma vorrei portare a dei miglioramenti nei miei acquisti e se questo allo stesso tempo può contribuire al sostegno della vera editoria, allora non mi resta che rimboccarmi le maniche.

PluffaCalderone


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Titolo:
La vedova Van Gogh
Autore:
Camilo Sànchez
Editore: Marcos y Marcos
Numero di pagine: 192
Prezzo: 16,00 euro
Trama: Cieli, occhi, corvi, girasoli: dovunque giri lo sguardo, Johanna vede dipinti di Van Gogh. Splendono nel buio, la svegliano all’alba; prima del canto degli uccelli, prima dei rumori di Parigi che riparte. La gente non li capisce, non li ama. Li usa come fondi d’armadio, per tappare i buchi del pollaio. Van Gogh si spara al petto e con lui se ne va il fratello Theo, inseparabile anche nella morte. Johanna resta sola con un piccolino nella culla: si chiama Vincent come suo zio.
Lui e i dipinti illuminano il nero che l’ha avvolta. Vedova giovane, torna in Olanda e si prepara a lottare; le hanno insegnato che bisogna dominare il mare per meritarsi la terra. Apre una locanda in campagna, fa arrivare da Parigi i quadri di Van Gogh. Dal soffitto al pavimento, li appende in ogni stanza: è il suo omaggio all’artista che sognava una repubblica del colore, il primo museo segreto. Di giorno Johanna accoglie gli ospiti, cresce suo figlio. Di notte apre la valigetta che per Theo era sacra e si immerge nelle lettere di Van Gogh. Annota parole, isola passaggi di pura poesia. Le affidano una missione, le indicano la strada. Oltre le porte chiuse, il disprezzo, la selva dei no. Il primo sì è il disegno venduto a un cliente argentino. La prima mostra la ospita all’Aia una donna senza pregiudizi. Poi il vento gira, vengono i buoni incontri, gli incroci fortunati; il tempo corre, vola, le mostre si moltiplicano e Vincent van Gogh entra nella Storia. Johanna, finalmente, può camminare guardando il cielo dopo la pioggia, respirare leggera, aprire altre porte. Tornare a smarrirsi in un sorriso, nel gioco meraviglioso dei corpi. Una storia vera, bellissima, mai raccontata.  La storia della donna che ha consegnato al mondo l’arte di Van Gogh.

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Titolo:
Le nostre anime di notte
Autore:
Kent Haruf
Editore: NN edizioni
Numero di pagine: 176
Prezzo: 17,00 euro
Trama: È nella cittadina di Holt, Colorado, che un giorno Addie Moore rende una visita inaspettata al vicino di casa, Louis Waters. I due sono entrambi in là con gli anni, vedovi, e le loro giornate si sono svuotate di incombenze e occasioni. La proposta di Addie è scandalosa e diretta: vuoi passare le notti da me? Inizia così una storia di intimità, amicizia e amore, fatta di racconti sussurrati alla luce delle stelle e piccoli gesti di premura. Ma la comunità di Holt non accetta la relazione di Addie e Louis, che considera inspiegabile, ribelle e spregiudicata. E i due protagonisti si trovano a dover scegliere tra la propria libertà e il rimpianto. Dopo la Trilogia della Pianura, Le nostre anime di notte è il sigillo perfetto all’opera di Kent Haruf, uno dei più grandi interpreti della letteratura americana contemporanea.

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Titolo: E’ il tuo giorno, Billy Lynn
Autore:
Ben Fountain
Editore: Minimum Fax
Numero di pagine: 398
Prezzo: 14,45 euro
Trama: I dieci soldati della squadra Bravo hanno compiuto una coraggiosa azione di guerra in Iraq, immortalata per caso dalle telecamere di un tg; trasformati di colpo in eroi nazionali, vengono richiamati in patria per due settimane di Victory Tour (interviste in tv, visita alla Casa Bianca, comizi pubblici aperti dal sermone di un predicatore), che culminano nell’apparizione come ospiti d’onore alla tradizionale, popolarissima partita di football del Giorno del Ringraziamento. Durante questa fatidica giornata, fra le strette di mano ai petrolieri texani, le canne fumate di nascosto, il trauma ancora vivissimo della recente morte di un compagno, la sensualità delle cheerleader, le avances di Hollywood e una proposta di diserzione, il diciannovenne caporale Billy Lynn cerca di non impazzire: la mattina dopo, la squadra deve tornare al fronte. La spettacolarizzazione dello sport e della guerra, il conflitto di classe, lo strapotere dell’entertainment e del mercato, ma anche la forza dell’amicizia, la paura della morte, la scoperta dell’amore: c’è tutto questo, in un romanzo scatenato e brillante, osannato dalla critica, che ha consacrato il suo autore come una delle migliori voci della letteratura americana di oggi.


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