Ciao a tutti ragazzi e ben tornati nella mia piccola stanza. Il Natale è la mia festa preferita da sempre, adoro l’atmosfera che si crea in città dove ogni angolo e ogni negozio è illuminato da tante lucine e addobbi di ogni genere. Adoro il clima freddo che ti impone di portare maglioni pesanti e ancora meglio se si tratta di maglioni a tema. Adoro l’albero illuminato nel salone di casa, riporvi comodamente sotto i regali incartati e guardare vecchi film cult natalizi.
Quest’anno ho voluto creare un evento a tema sul mio profilo Instagram che ho deciso di chiamare #inaChristmasmood: ogni venerdì un consiglio libresco a tema Natale, ma dato che se ne vedono tanti, ho pensato di abbinare la lettura consigliata ad un dolce tipico natalizio, un tè caldo e una canzone da mettere come sottofondo durante la lettura.
Il tutto raccontato nel mio solito modo un po’ sognante e romanzato, sperando di riuscire a trasmettervi almeno una delle emozioni che trasmettono a me queste letture ed il Natale.
Il primo libro che vi propongo è una lettura candida e leggiadra. Una lettura che solamente chiudendo gli occhi per sfiorarne la copertina, ti fa sentire la sensazione fredda e soffice della neve sotto le dita:
La regina delle nevi ed altri racconti. Perché infondo la magia del Natale sta proprio qui, nel mettersi durante il crepuscolo sotto le coperte calde e lasciarci illuminare dal bagliore delle lucine attorno all’albero. Tra le nostre mani La Regina delle nevi pronta a trasportarci in lande ghiacciate, ma che allo stesso tempo scaldano il nostro cuore di bimbi con le sue favole. E la ciliegina sulla torta che completa questo quadretto natalizio? Beh non è una torta, ma un cupcake con una guarnizione al burro che tanto ricorda una delle montagne innevate che fa da sfondo alla nostra lettura. Il guantino di lana in cima alla guarnizione in burro, ci aiuta a combattere quella sensazione di freddo polare che solo la magia di un libro sa donare. La ciliegina però, per essere realmente completa, necessita di musica che solletichi la nostra fantasia da lettori e con La regina delle nevi l’abbinamento perfetto può essere solo la cover di Lea Michele di Do you want ti build a snow man? presa dal capolavoro Frozen. Nella nostra tazza, tè alla vaniglia e finalmente ora è Natale.
Quando pensiamo al Natale ormai la nostra immaginazione ci rimanda tutti gli anni al classico più famoso a tema Natalizio: Canto di Natale. Perché anche se lo conosciamo a memoria, anche se sappiamo a menadito ogni battuta di tutti i personaggi, non c’è cosa più bella che sentirsi come a casa durante le festività natalizie.
Ogni anno ci facciamo intenerire da Bob e il suo stipendio da fame e il suo sfruttamento anche durante il giorno della Vigilia, ogni anno ci facciamo trasportare dall’entusiasmo di Fred che non si perde mai d’animo persistendo nel voler invitare a cena uno zio avaro e senza cuore e ogni anno rimaniamo estasiati dall’apparizione di Marley e degli altri fantasmi del passato-presente-futuro. Ma più di tutti, vogliamo rileggere di lui, di Ebenezer Scrooge. Del suo aspetto che riflette alla perfezione la sua personalità: un vecchio ricco borghese, magro e gobbuto per via del troppo tempo speso a contare il suo denaro. Perché lo amiamo così tanto da tornare da lui ogni anno? Perché Scrooge è come noi, semplicemente un un uomo che ha commesso degli errori… Com’è quel detto? Sbagliando si impara! La vera essenza del Natale è racchiusa in queste pagine e quindi rileggiamole ancora e ancora, questa volta accompagnandole dalle Cartellate di Natale, dolce pugliese: esteticamente brutte e bitorzolute, come il nostro Scrooge e proprio come lui dal sapore asprognolo per via della guarnizione al vino cotto. Ma attenzione, imparando a conoscerle ed assaporandole per bene sentiremo arrivare la dolcezza e il calore proprio come Il Canto di Natale e i suoi protagonisti sanno fare. Fatevi cullare infine dalle noti di I Wish It Could Be Christmas di Alala e L’Orchestra Cinematique e da un caldo tè di mirtilli e frutti misti. E ricordate “Il Signore ci benedica tutti quanti”.
Ai bambini il Natale appare come la festa più magica che ci sia, io stessa sono cresciuta con questa sensazione che non mi ha mai abbandonata nemmeno da adulta. Ricordo che il 24 sera si andava dalla nonna per il cenone della Vigilia e insieme ai miei cuginetti aspettavo impaziente lo scoccare della mezzanotte perché alla porta avrebbe suonato quel simpatico vecchietto un po’ paffuto, dalla barba argentata, il vestito rosso e un sacco pieno di regali.
Ricordo perfettamente che l’attesa di Babbo Natale per noi bambini era infinita, i minuti sembravano ore interminabili che non passavano mai. Ma quando poi finalmente arrivava l’ora di aprire la porta per farlo accomodare, tutti noi piccoli avevamo quel bagliore negli occhi che solo Babbo Natale sa donare, ignorando chiaramente che si trattava in realtà di un nostro zio travestito… Ma importa davvero che fosse tutta una messa in scena? La cosa più bella d’altronde non è donare la magia e la fantasia ai bambini, soprattutto a Natale? Tolkien forse lo aveva capito bene, tanto da fingersi ogni anno Babbo Natale inviando lettere con una scrittura tremolante ai figli raccontando loro di tutte le sue avventure insieme a quel pasticcione dell’Orso Bianco del Nord, gli Elfi della neve, gli Gnomi Rossi e tanti altri. “Lettere da Babbo Natale”, una raccolta di tutte le letterine affrancate dal Polo Nord e inviate ai piccoli Tolkien per più di vent’anni, con tanto di disegnini realizzati direttamente da Babbo (Tolkien) Natale, delle avventure e disavventure e arricchite con alfabeti inventati dallo stesso Tolkien per far prendere vita a quei suoi strambi aiutanti di Babbo Natale, grazie alla fantasia. E quale modo migliore di leggere queste dolci lettere se non gustandosi dei biscotti di Natale allo zenzero e un bicchiere di latte? E grazie alle note in sottofondo di “Welcome Christmas” di Danny Elfam, sentirete in lontananza l’avvicinarsi della slitta più magica che ci sia.
A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai. A Natale ci si sente sempre ancora un po’ bambini e dato che in questo periodo tutto è possibile, allora la soluzione per tornare alla nostra infanzia forse è più semplice di quel che sembra.
Quante volte avete immaginato che i vostri giocattoli prendessero vita? Animati come per magia e insieme a loro vivere grandi avventure inimmaginabili. Vi sembra ancora solamente una favola? Con Lo schiaccianoci, le storie che popolavano la vostra immaginazione non vi sembreranno più delle semplice favole, l’avventura sarà finalmente realtà. In un famoso film viene detto “A furia di raccontare le sue storie, un uomo diventa le sue storie” e se si tratta di quelle meravigliose avventure avute da bambini, se si tratta dello straordinario viaggio assicurato con Lo schiaccianoci, allora per voi questo Natale sarà la storia più magica che vivrete. Come sempre fatevi deliziare da un dolce, il torrone bianco con le noci è il perfetto compagno di avventure. Concludete la favola con le note di Fall of me di Andrea Bocelli e sarà un Natale a lieto fine.
Buon Natale,
PluffaCalderone